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Lo studio SO si occupa di accatastamenti, visure catastali, variazioni catastali, volture catastali e planimetrie

Cosa sono le pratiche catastali e a cosa servono?

l catasto italiano è diviso in due archivi: catasto dei terreni catasto edilizio urbano. In caso di costruzione o ristrutturazione della propria casa bisogna precedere rispettivamente all’accatastamento dell’immobile oppure alla variazione catastale

Se, su un immobile, si procede a ristrutturazione edilizia, bisogna per forza di cose procedere all’accatastamento dell’immobile o alla variazione catastale. Ci sono anche altre pratiche rilevanti, tra queste:

  • frazionamento o fusione: permette la divisione di un terreno oppure di un immobile in parti più piccole nel caso del frazionamento. La fusione invece permette l’accorpamento di più unità immobiliari;
  • volture catastali: aggiornamenti degli archivi catastali in caso di cambio di proprietario;
  • rettifica dati catastali: correzione di eventuali errori presenti all’interno dell’archivio.

Il ruolo del professionista tecnico

L’edificazione di nuovi immobili e la variazione nello stato di quelli già esistenti, nel caso in cui influisca sul classamento o sulla consistenza dell’unità immobiliare (ad esempio, come detto sopra, per fusione o frazionamento, cambio di destinazione, nuova distribuzione degli spazi interni, ecc.) devono essere dichiarate in catasto.

La dichiarazione, a carico degli intestatari dell’immobile, avviene con la presentazione all’Agenzia dell’Entrate di un atto di aggiornamento predisposto da un professionista tecnico abilitato(architetto, ingegnere, dottore agronomo e forestale, geometra, perito edile, perito agrario limitatamente ai fabbricati rurali, agrotecnico).

Al professionista tecnico, quindi, si rivolgono i privati che hanno necessità, contestualmente ad esempio ad una ristrutturazione edilizia o ad altre tipologie di lavori. E cosa dovrà fare il tecnico?

  • effettuare un sopralluogo;
  • verificare le dimensioni;
  • stilare la planimetria catastale dell’edificio;
  • presentare il modello DOCFA;
  • consegnare la documentazione all’ufficio competente.